CONTRO IL CLASSISMO

Da "Scent of a Woman", regia di Martin Brest, 1992.
Monologo di Al Pacino (Frank Slade)

Frank Slade: Il signor Sims non la vuole. Non gli interessa l'etichetta di studente ancora degno della Baird School. Ma che significa? Qual è il vostro motto qui: basta denunciare i propri compagni per salvarsi il culo?! E chi non fa la spia viene mandato al rogo?! Beh, signori miei, quando piove la merda, c'è molta gente che scappa e pochi altri che tengono duro, e qui Charlie affronta il fuoco mentre George si nasconde nelle mutande di papà. E voi che cosa fate? Decidete di salvare George e di distruggere Charlie.

Sig. Trask: Ha finito, signor Slade?

Frank Slade: No, no, no, amico mio. Ho cominciato appena. Io non so chi ha frequentato questa scuola: Guglielmo Howard Taft, Guglielmo Jennings Bryan, Guglielmo Tell, chiunque sia. Il loro spirito è morto! E se ce l'hanno mai avuto è scomparso! Alla Baird state forgiando dei serpenti. Una razza di viscidi conigli spioni! E se credete di portare questi cuccioli alla virilità, levatevelo dalla testa, signori miei! Perché io vi dico che state uccidendo proprio quello spirito che questa istituzione pretende di infondere! Che truffa! E cos'è questa pagliacciata che avete messo su oggi?! L'unico attore di classe di questa farsa è accanto a me, e io affermo che l'anima di questo ragazzo è intatta! Non è negoziabile! E sapete come lo so? Qualcuno qui, e non starò a dirvi chi, lo voleva comprare! Ma il nostro Charlie non vendeva!

Sig. Trask: Lei sta esagerando!

Frank Slade: Glielo faccio vedere io che cosa vuol dire esagerare! Lei non sa che cosa divento quando esagero, Signor Trask! Glielo farei vedere, ma sono troppo vecchio, troppo stanco, e anche troppo cieco! E se fossi l'uomo che ero cinque anni fa, oh, io verrei col lanciafiamme in quest'aula!

Sig. Trask: La smetta!

Frank Slade: Ma la smetta lei piuttosto! Con chi crede di parlare?! Ho girato il mondo, cosa crede?! C'è stato un tempo in cui ci vedevo! E allora ho visto ragazzi come questi, più giovani di questi, con le braccia strappate, le gambe brutalmente lacerate, ma non c'è niente, niente di peggio che assistere alla stupida amputazione di un'anima, perché... perché per quello non c'è protesi! Voi pensate di rispedire questo splendido soldato alla sua casa dell'Oregon con la coda fra le gambe, ma io vi dico che voi, signori, state condannando a morte la sua anima! E perché?! Perché non è uno della vostra Baird, un privilegiato?! Ferite questo ragazzo e infangherete la Baird tutti quanti! E voi: Harry, Jimmie, Trent, dovunque siate laggiù, andate a fare in culo!

Sig. Trask: Faccia silenzio, signor Slade!

Frank Slade: Io non ho ancora finito! Entrando qua dentro, ho sentito queste parole: «la culla della leadership». Beh, quando il supporto si rompe, cade a pezzi la culla, e qua è già caduta, è già caduta. Fabbricanti di uomini, creatori di leader, state attenti al genere di leader che producete qua. Io non so se il silenzio di Charlie in questa sede sia giusto o sbagliato, non sono giudice né giurato, ma vi dico una cosa: quest'uomo non venderà mai nessuno per comprarsi un futuro! E questa, amici miei, si chiama onestà, si chiama coraggio, e cioè quelle cose di cui un leader dovrebbe essere fatto. Io mi sono trovato spesso ad un bivio nella mia vita; io ho sempre saputo qual era la direzione giusta, senza incertezze sapevo qual era, ma non l'ho mai presa, mai. E sapete perché? Era troppo duro imboccarla. Questo succede a Charlie: è giunto ad un bivio ed ha scelto una strada, ed è quella giusta: è una strada fatta di princìpi, che formano il carattere. Lasciatelo continuare nel suo viaggio. Voi adesso avete il futuro di questo ragazzo nelle vostre mani, è un futuro prezioso, potete credermi. Non lo distruggete. Proteggetelo, abbracciatelo. È una cosa di cui un giorno andrete fieri, molto fieri.


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