GREENLEAF - Craig Wright & Clement Virgo, 2016-2020

I Greenleaf sono una potente dinastia afroamericana di Memphis, nel Tennessee dei tempi d'oggi.

A capo di una megachiesa protestante con centinaia di fedeli, il vescovo fondatore James Greenleaf, assieme alla inseparabile (?) consorte Mae, vive con tutta la sua bella (?) famiglia allargata in una gigantesca villa all'interno di una tenuta ereditata per buona provvidenza (?) dalla ormai defunta proprietaria bianca.

Il nome Greenleaf, "foglia verde", pare non essere casuale e richiamarsi proprio al colore dei dollari, dati gli enormi interessi economici che stanno alle fondamenta di questa congregazione Cristiana che, secondo la visione protestante (e lo si accenna nella fiction), vede nel successo mondano un segno tangibile del favore divino, piuttosto che una stridente contraddizione.

Di fatto i Greenleaf, lontani discendenti dei neri deportati dall'Africa come schiavi (se ne fa cenno nelle immagini della sigla iniziale), hanno fatalmente acquisito dai bianchi non solo la religione, ma anche lo stesso tenore di vita capitalista e padronale (con tanto di servitù rigorosamente di colore), nonché la medesima attitudine ai giochi di potere.

In nome di questa più attuale forma di schiavitù del denaro che, di fatto, ha cancellato ogni costume originario e qualsiasi prerogativa etnica (eccezion fatta per l'inclinazione alla musica nei partecipatissimi gospel), ogni membro della famiglia nasconde i più terribili segreti, dall'adulterio su su fino alla pedofilia, dietro una cortina settaria dove i nuovi soggetti discriminati appaiono essere gli omosessuali, i diseredati e, perché no, in una chiesa interamente nera, proprio i bianchi che, nella fiction, fanno nel complesso davvero una meschina figura.

Ma: attenzione! Una delle figlie di James e di Mae, vera pecora nera della famiglia, pone fine alla propria vita dissoluta affogandosi nelle placide acque del lago di fronte a casa. Le esequie provocano il ritorno dopo vent'anni di autoesilio dell'altra figlia, l'apostata Grace la quale, come un vento, anzi, come un tornado di cambiamento, scoperchia tutti i sepolcri imbiancati di casa Greenleaf, compreso inaspettatamente il proprio.

Una imperdibile commedia televisiva Netflix, prodotta dalla potentissima Oprah Winfrey (che vi si è pure ritagliata una significativa seppur piccola parte), dai toni drammatici e appassionanti, recitata magistralmente, dove nessun personaggio, salvo fatti forse un paio, è quello che sembra all'apparenza essere.

Benedetto sia allora lo scandalo provocato dal ritorno di Grace che, come quello suscitato dalla figura di Gesù nostro Signore, rende ogni persona vera e nuova.

Buona visione


Nome
Telefono
Email
Oggetto
Scrivi il tuo messaggio
Accetto NON Accetto