Guardiamoci dai troppo buoni

LA FAVOLA DELL’UCCELLINO – Eccovi una favola tratta da: “Il Mio Nome è Nessuno”, film western di Tonino Valerii, 1973, con Terence Hill ed Henry Fonda: «C’era una volta un uccellino che stava morendo assiderato in mezzo alla neve. “PIO-PIO!” pigolava disperato. Quando ecco arriva una vacca che, sentitolo, gli si fa appresso, lo guarda un  poco, si gira, alza la coda e… PLAF! Gli fa addosso una cacca bella e fumante, larga così. Ora il pulcino è al calduccio: PIO-PIO, pigola di soddisfazione.

«Ma ecco che un lupo lo sente, gli si avvicina, lo annusa e, con una zampa, lo tira fuori dalla cacca, quindi con l’altra lo ripulisce ben bene e… AAM! Se lo mangia in un boccone».

La morale di questa favola è che «non tutti quelli che ti mettono nella cacca lo fanno per il tuo male, né che tutti quelli che te ne tirano fuori lo fanno per il tuo bene».

Così, nel film “Quasi Nemici - L’Importante è Avere Ragione”, Yvan Attal alla regia, 2017, argomento trattato ‘la retorica’, ovverosia l’arte (politica) del parlare per convincere, a prescindere da quale sia la realtà delle cose, potremmo dire che la verità nuda e cruda è impopolare, fa schifo come la cacca di cui sopra: nessuno tollera di sentirsela sbattere in faccia perché puzza, ti infama, è indecente.

Invece la lusinga, il like di chi ti lecca per benino è ben apprezzata, anche se l’intento finale di chi la pronuncia è quello di sbranarti. Lo apprende bene una studentessa universitaria che, nel film, prende lezioni di retorica da un professore solo per scoprire, alla fine, che costui non è poi così disinteressato, ma la sta usando.

Sorge spontanea ora una riflessione: la vacca della favola, seppur armata invece di buone intenzioni, aveva un altro modo per aiutare l’uccellino che magari non fosse stato così deprimente? Per buona SOSTANZA se ne era preso cura, ma la FORMA era inaccettabile. Così, la verità può essere detta in molti modi diversi: «ti vedo accaldata», per esempio, piuttosto che «ti puzzano le ascelle», o ancora «Babbo Natale in realtà ero io», piuttosto che «non esiste», «dobbiamo essere forti» invece che «ti restano sei mesi di vita».

Ecco allora che saper dire le cose con tatto, se necessario con diplomazia, è fondamentale perché, anche se è vero che la forma senza sostanza è vuota, viceversa la sostanza senza forma può non essere maneggiabile.

Inaccettabile sarebbe un mondo dove nessuno dice quello che pensa, ma violento quello dove non si pensa a ciò che si dice, o a come lo si dice. In definitiva, così come nella pubblicità Pirelli “la potenza è nulla senza controllo”, se la verità vince perché schiacciante, è in fondo il modo di dirla che ti convince.

Un film ottimamente recitato e garbatamente ironico.

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