IL JOKER DENTRO DI NOI - Qual è l’origine del male? Un filosofo del Settecento, Jean-Jacques Rousseau, sosteneva che l’uomo nasce buono, ma poi la società lo corrompe e lo fa diventare cattivo.
Per converso, Thomas Hobbes sosteneva nel Seicento che l’uomo è cattivo per sua natura e perciò non può che dar vita a società altrettanto cattive.
Due dottrine hanno cercato di salvare l'umanità dal male: l'una dall'esterno, cioè cambiando la società, l'altra dall'interno, cioè facendo appello alla bontà innata dell'uomo, devo dire con scarsi risultati. Esse sono rispettivamente il Comunismo e il Cristianesimo.
Solo l’essere umano è propriamente cattivo, perché può scegliere. Egli agisce infatti secondo una legge che lui stesso si dà, la legge morale, mentre l’animale si affida all'istinto. Se l’animale fa del male, è insomma incolpevole; ma se è invece l’uomo, intendo il singolo uomo a fare del male, quel male lo si sarebbe potuto evitare se il colpevole fosse cresciuto in un ambiente, sociale o familiare, migliore?
“Joker” (2019, regia Todd Phillips), è una pellicola sorprendente che va alla ricerca dell’origine del male nell’avversario di Batman più crudele dell’universo DC Comics, facendone un personaggio da vero dramma shakespeariano, reso pazzo dalla madre schizofrenica e criminale da una società capitalista e odiosa, concordemente con Rousseau, dunque.
La scelta del male è per Arthur Fleck (alias Joker) quasi obbligata, ma la domanda ora è questa: quanti potrebbero diventare cattivi come lui, in una società ingiusta e violenta? E infatti nel film si solleva un movimento anarchico-rivoluzionario di gente, con indosso la sua maschera da pagliaccio, che mette a ferro e fuoco Gotham City. Un epilogo che ricorda “V Per Vendetta” (James McTeigue, 2005) e “Fight Club” (David Fincher, 1999) e che solleva un tripudio catartico tale da dirla lunga sui reali sentimenti della platea verso l'ordinamento sociale!
A latere della nascita di Joker, vi è quella di Batman, che lui stesso causa provocandone indirettamente la morte dei genitori, Bruce Wayne ancora un bambino; come a dire che il bene nasce comunque dal male, suo contrappasso e debita nemesi.
Ma, se il film ci dice che il bene nasce dal male, forse ciò significa che è necessario che l'uomo possa essere cattivo, per essere libero di scegliere se essere buono? Una riflessione che spiegherebbe l'esistenza del male come condizione necessitante la scelta del bene, in rispetto del libero arbitrio.
Grandissima interpretazione di Joaquin Phoenix (chi non se lo ricorda nelle vesti di Commodo ne “Il Gladiatore”?) per un film davvero da Oscar!