“MEDDLE”, EMPATIA e FRATELLANZA UNIVERSALE – Meddle è un’opera dei Pink Floyd del 1971. Tradotto il termine, “meddle” significa letteralmente “impicciarsi”, ma io credo piuttosto “stare nel mezzo”, “immedesimarsi”, quindi “empatizzare”.
Quando ancora i brani musicali non duravano i classici 3' in rispetto della curva di attenzione dei moderni primati, ma tutto un “disco” esprimeva un unico "concept", il significato espresso da Meddle fu proprio la capacità di un essere umano di entrare in sintonia con il suo prossimo. In pratica, diremmo oggi che Meddle fu un disco sulla EMPATIA.
Cosa consente o, meglio, potrebbe consentire a ciascun uomo di e empatizzare, cioè immedesimarsi nel suo prossimo come con un fratello?, ci si interroga nella traccia Echoes (Echi). "Per caso due sguardi diversi si incrociano, e io sono te e tutto ciò che vedo sono io" è il fraseggio nel quale è implicita la domanda. Cosa rende gli uomini insomma fratelli al di là delle differenze di età, sesso, razza o religione?
In questi Pink Floyd, ciò che dovrebbe affratellarci è l'eco delle comuni origini, che proviene a noi da un Big Bang lontanissimo ("l'eco di un tempo remoto") a ricordarci che siamo fatti della stessa materia, abbiamo tracciato lo stesso percorso evolutivo (dal primordiale oceanico dei "labirinti di caverne coralline") e siamo dunque sostanzialmente identici.
Siamo identici perché condividiamo la stessa origine, quindi quello che proviamo nel profondo di noi, che poi è ciò che più conta, ha la medesima natura: proviamo cioè tutti le stesse cose, rabbia, gioia, dolore, amicizia, e alla stessa maniera. Siamo in definitiva uguali nell'oceano primordiale del nostro sentire, e ciò appunto richiama il concetto di Empatia, “sentire dentro”.
Ma, di più, come emerge in questo splendido montaggio che va guardato, non semplicemente ascoltato: alla fine ciò che ci accomuna dovrebbe essere anche la consapevolezza non solo delle origini comuni, ma anche del comune destino della nostra caducità perché, malgrado tutto il nostro indaffararci, lottare, competere, tutto passa. E non rimane che un eco.