Octopus’s Garden è uno dei pochi brani dei Beatles composto da Ringo Starr.
Ringo prese lo spunto da una notizia che lo aveva colpito riguardo a certi polipi che abbellivano le loro "tane" subacquee disponendo ad arte, di fronte all’ingresso, dei sassolini e delle conchiglie quasi a realizzare un piccolo giardino.
Io ritengo possibile che Ringo, all'epoca in cui i Beatles erano in fase di rottura, inconsciamente abbia voluto dipingersi un fantastico mondo sottomarino dove fosse possibile rifugiarsi per vivere tutti quanti in pace e in allegria. Privo delle risorse spirituali e filosofiche di un George Harrison, Ringo era infatti il membro dei Beatles che più risentiva emotivamente dei litigi tra John Lennon e Paul McCartney.
Il fatto poi che questo spazio di pacificazione fosse immaginato come subacqueo, rimanda alla nozione di subconscio come a dire che, anche se gli esseri umani non trovano pace, nel profondo restano pur sempre dei bambini giocherelloni.
La realtà come sappiamo è ben diversa: i Beatles alfine si sciolsero malamente e, anche in natura, il polipo costruisce il suo giardino non a scopo decorativo né tanto meno ludico, ma per attirare le prede di cui si ciba.
 La morale è che non c’è niente di nuovo sotto il sole né, a quanto pare, sottacqua.
Questo il testo completo:
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I'd like to be
Mi piacerebbe stare
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Under the sea
Sotto il mare
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In an octopus' garden
Nel giardino di un polpo
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In the shade
Nell' ombra
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He'd let us in
Ci lascerebbe entrare
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Knows where we've been
Sapendo dove siamo stati
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In his octopus' garden
Nel suo giardino da polpo
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In the shade
Nell' ombra
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I'd ask my friends
Chiederei ai miei amici
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To come and see
Di venire a vedere
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An octopus' garden
Un giardino di un polpo
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With me
Con me
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I'd like to be
Mi piacerebbe stare
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Under the sea
Sotto il mare
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In an octopus' garden
Nel giardino di un polpo
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In the shade
Nell' ombra
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We would be warm
Staremmo al caldo
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Below the storm
Sotto alla tempesta
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In our little hideaway
Nel nostro piccolo nascondiglio
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Beneath the waves
In mezzo alle onde
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Resting our head
Riposando le nostre teste
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On the seabed
Sul fondale
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In an octopus' garden
Nel giardino di un polpo
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Near a cave
Vicino ad una caverna
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We would sing
Noi canteremmo
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And dance around
E balleremmo
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Because we know
Perché sappiamo
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We can't be found
Che non possiamo esser trovati
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- MY OCTOPUS TEACHER (Il Mio Amico In Fondo Al Mare)
- WOMAN IS THE NIGGER OF THE WORLD (John Lennon)
- CONTRO IL CLASSISMO
- IL MIGLIOR MONDO POSSIBILE
- IL SENSO DELLA VITA secondo Stan Lee
- CAMPO ULTRAPROFONDO DI HUBBLE
- È COSÌ CHE SI CASTRA UN FIGLIO!
- GREENLEAF
- BLONDE
- CANE O ARAGOSTA?
- GOLOSONE
- ONE TWO THREE, ONE TWO THREE, DRINK
- COMMOZIONE
- PANEM ET CIRCENSES
- POLITICALLY CORRECT
- QUALCUNO FINI' AL MANICOMIO
- DALLE STELLE ALLE STALLE
- DART FENER
- LA NOTTE DENTRO
- IL FIGLIO PEGGIORE DEL MONDO
- IL PESO SPECIFICO DI UNA COPERTA DI LANA
- UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO
- OUT OF THE SILENT PLANET - Romanzo sf di C. S. Lewis (1938)
- PIECES OF A WOMAN - regia Kornél Mondruczó, USA/Canada, 2020
- INCEPTION e FALLING WATER: il potere occulto dell’Inconscio
- Eroina
- Libero Arbitrio
- NATALE E CONSUMISMO: Pasolini su "la società dei consumi"
- A.I.Rising - Regia di Lazar Badroza (2018)
- Sufficienza o insufficienza - Class Enemy
- L'idiozia del male. (Adolf Eichmann versus Adolf Hitler)
- UNA TRANSAZIONE EFFICACE
- Amor c'ha nullo amato amar perdona
- THE DARK SIDE OF THE MOON _ Pink Floyd _ 1973
- UN TESTO AL MICROSCOPIO: STAIRWAY TO HEAVEN _ LED ZEPPELIN
- OCTOPUS’S GARDEN (Il Giardino del Polipo) _ The Beatles (1969)
- Totalitarismo
- Meddle: l'empatia universale nei Pink Floyd
- Parasite: lotta di classe
- Joker: il lato oscuro in tutti noi
- Tarantino: C'era una volta ad Hollywood
- Il Re Leone: da grandi poteri, grandi responsabilità
- Il Complesso di Edipo
- Eastwood: il riscatto in vecchiaia di un grande uomo
- Razzismo e omofobia
- Guardiamoci dai troppo buoni
- Bohemian Rhapsody: l'outcoming di un genio
- Star bene nel bene
- Empatia